
Tanti sono i disturbi intestinali; negli anni questi disturbi sono stati chiamati “colite spastica- colite nervosa- colon irritabile-intestino irritato”, ma tutte presentano gli stessi sintomi:
- Dolore addominale
- Gonfiore
- Alvo irregolare (stitichezza o diarrea)
- Crampi addominali
- Meteorismo
- Flatulenza
- Stanchezza ed affaticamento
- Nausea
Questa patologia, interessa più le donne degli uomini, spesso sottovalutata ma che può avere un impatto sulla qualità della vita della paziente.
I sintomi sopra riportati sono cosi generici da rendere difficile la diagnosi; l’orientamento clinico si ha quando vengono rispettati alcuni criteri diagnostici internazionali “criteri di Roma” che fanno riferimento alla durata del sintomo (dolore addominale) in associazione al disturbo dell’alvo.
Cause:
- Fattori biologici (predisposizione o suscettibilità individuale)
- Composizione del microbioma intestinale
- Fattori psico-sociali
- Infiammazione microscopica post-infettiva della parete intestinale
- Uso cronico di antibiotici
- Alterata attività motoria intestinale
- Alterata permeabilità della mucosa intestinale
- Alterata interazione fra sistema nervoso centrale e sistema nervoso enterico
Diagnosi:
La diagnosi accurata e con la massima collaborazione della paziente avviene principalmente per esclusione.
Fra gli esami più richiesti sono da includere: esami ematologici, esame delle feci, l’ecografia delle anse intestinali; questo è un esame semplice, ripetibile, non invasivo, che utilizza gli ultrasuoni per studiare alcune caratteristiche:
- Ispessimenti delle pareti
- Dilatazioni patologiche delle anse
- Presenza di linfonodi aumentati di volume
- Presenza di liquido addominale libero o come raccolte periviscerali
- Contenuto del colon (gas e feci)
- Presenza di diverticoli
- Valutazione della peristalsi intestinale
Lo studio delle anse intestinali è uno strumento efficace per la diagnostica ed il follow-up di patologie che in genere richiedono indagini più invasive e sgradite al paziente.
Ricordiamo che questa patologia non presenta una causa organica, ma si manifesta in concomitanza di eventi stressanti; ha un carattere cronico e le riacutizzazioni coincidono con eventi di tipo psicologici (disturbi d’ansia, lutti, separazioni, malattie, ecc.)
A differenza delle malattie croniche intestinali (Mic) non presenta alterazioni dei tessuti dell’intestino e non aumenta il rischio di sviluppare cancro del colon-retto.
Altre metodiche diagnostiche sono:
- Colonscopia tradizionale
- Colon TC
- Breath test del respiro (B.t. al lattosio) e test per le allergie alimentari
Terapia:
- Modificazione dello stile di vita (dieta, idratazione, attività fisica moderata)
- Esclusione di alcuni alimenti o bevande fermentative
- Trattamento sintomatico
- Tecniche di rilassamento
Per saperne di più clicca qui:
- Mangiare con consapevolezza
- Terapia alimentare nelle infiammazioni croniche
- Intestino: il nostro secondo cervello
- Transito intestinale
- La dieta che aiuta l’intestino
- Disbiosi intestinale
- Sindrome del colon irritabile
- Ecografia delle anse intestinali
Presso lo studio si può prenotare:
- Visita gastroenterologica
- Visita nutrizionale
- Ecografia addome completa
- Studio delle anse intestinali
- Studio delle anse intestinali con metodica multiparametrica
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra