
L’esame ecografico delle anse intestinali, in questi ultimi mesi si è evoluto, è diventato “multiparametrico” cioè metodica in cui l’operatore utilizza oltre alla tradizionale ecografia in scala di grigi, in B mode, altre tecnologie per massimizzare i risultati dell’esame, a tutto vantaggio della rapidità e dell’accuratezza dell’indagine.
Queste applicazioni, ad alta tecnologia, permettono un approccio sempre più aderente alle necessità della persona ed alla difesa del suo stato di salute.
Ricordiamo che gli ultrasuoni vengono impiegati da molti anni (esperienza Rx ospedale S. Barbara dagli anni 90) per lo studio della morfologia e del percorso del piccolo intestino (intestino tenue) e del grande intestino (colon).
L’intestino nell’addome assume un aspetto ripiegato su se stesso (anse); il Medico che esegue l’esame deve percorrere, idealmente, il tragitto facendo scorrere la sonda lungo questo percorso.
Le metodiche ad integrazione della ecografia B Mode, che hanno permesso la trasformazione sono:
- Ecocolordoppler per lo studio vascolare
- Powerdoppler per lo studio del microcircolo
- Elastosonografia per la valutazione del grado di durezza delle pareti intestinali e delle raccolte periviscerali
Le informazioni che questo esame fornisce, sono:
- Morfologia delle pareti (spessore, stratificazione, vascolarizzazione, elasticità)
- Reperti collaterali periviscerali come: presenza di linfonodi aumentati di volume
- Raccolta o fluidi liberi: presenza di raccolte adesi alle pareti o in prossimità dell’intestino (perforazioni o ascessi). La presenza di liquido nella cavità addominale orienta la diagnosi verso una una irritazione del peritoneo.
- Visione panoramica dei parenchimi addominali
Indicazioni:
- Diagnosi e monitoraggio di pazienti con malattie infiammatorie dell’intestino (Crohn- colite ulcerosa)
- Inquadramento clinico del paziente con dolori addominali acuti-subacuti nel sospetto di appendicite o diverticolite
- Colite infettive
- Sospetto di ischemia intestinale
Con la multiparametricità oltre ai rilievi morfologici si possono valutare anche:
- Peristalsi (assenza o aumento)
- Vascolarizzazione delle pareti
- Infiammazioni localizzate
- Viscoelasticità (cioè valutazione del grado di durezza delle pareti intestinali e delle raccolte periviscerali (con possibilità, in modo grossolano fra flogosi e neoplasia).
Questa metodica viene utilizzata anche per la diagnosi, nel follow-up e nella valutazione di eventuali complicanze in presenza di colite ulcerosa o di malattia di Crohn.
Ricordiamo che queste due malattie comportano modifiche a carico della parete intestinale (aumento dello spessore, perdite della normale stratificazione, accentuazione del flusso sanguigno, in aree in genere circoscritte.
L’uso combinato di questi sistemi con lo studio in scala di grigi, permette di ottenere più informazioni sullo stato di salute dell’intestino nelle malattie sopra indicate.
E’ una procedura operatore dipendente, cioè legata all’esperienza manuale, alla cultura dell’immagine (all’esperienza maturata nel tempo), allo spirito di osservazione del Medico, alla conoscenza delle altre metodiche di immagine dell’apparato digerente.
Presso lo studio si può prenotare:
- Ecografia addome completa
- Ecografia anse intestinali anche in tecnica multiparametrica
- Visita gastroenterologica
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra