
L’epatopatia è una fonte di rischio per il paziente diabetico.
I pazienti diabetici presentano un maggior rischio di sviluppare patologie epatiche (epatiti, scompenso epatico, epatocarcinoma), ma la patologia epatica maggiormente rappresentata nella popolazione diabetica è sicuramente la NAFLD (steatosi non alcolica).
La NAFLD è la più comune causa di epatopatia cronica nei paesi occidentali e sta diventando un problema di salute pubblica emergente in considerazione dell’elevata prevalenza della insulino resistenza.
La prevalenza della NAFLD nel diabete tipo 2 si attesta sul 60-70% e può arrivare a valori più alti in base al grado di obesità del paziente.
Data l’elevata prevalenza del diabete tipo 2 nella popolazione generale e l’elevata prevalenza della NAFLD nei diabetici, l’epatopatia non alcolica va sicuramente annoverata tra le complicanze “non classiche” del diabete e come tale riconosciuta e gestita.
La diagnosi di NAFLD:
Per porre diagnosi di NAFLD è necessario che vi sia evidenza di un quadro di steatosi epatica con:
- Tecniche di imaging o di istologia
- Esclusione di un eccesso di consumo di alcool ( ≥30 q2/die nell’uomo e di 20 q2/die nella donna)
- Esclusione di altre cause che possano determinare steatosi secondaria: infezioni da virus, utilizzo di alcuni farmaci epatolesivi (es. cortisonici, metotrexate, amiodaroni) o traumi fisici.
- Esclusione di alcune cause di epatopatia cronica (emocromatosi, epatopatie autoimmuni)
Per quanto riguarda gli enzimi epatici, la NAFLD si può associare a incrementi lievi moderati di AST/ALT<1, anche se valori normali di transaminasi si possono riscontrare in percentuali elevate di pazienti e non escludono la presenza di fibrosi avanzata.
La biopsia epatica rimane ancora oggi l’esame “gold standard” per definire completamente la severità della malattia e la sua potenziale progressione, premettendo il grado di necro-infiammazione e la fibrosi.
Oggi si sta imponendo una metodica meno invasiva, non dolorosa e ripetibile: l’elastosonografia epatica con tecnica Fibroscan o S.W.
Nei pazienti diabetici che presentano movimenti di enzimi epatici e quadro ecografico di steatosi epatica, sarà necessario eseguire, innanzitutto:
- Una corretta anamnesi relativamente all’introito di alcol e di farmaci
- Valutazione dei markers epatici ( in particolare HCV) e del dosaggio della ferritinemia
- Il dosaggio degli autoanticorpi (ANA- ASMA) dovrebbe essere riservato ai casi di enzimi epatici elevati
Per saperne di più clicca Qui:
- Elastosonografia epatica
- Fibroscan – Elastosonografia epatica S.W.
- Fegato grasso e steatosi epatica
- Elastografia epatica in pazienti diabetici
- Epatite nel diabete mellito
Presso lo studio si può prenotare:
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