Nella relazione “rischio cardio-vascolare” abbiamo analizzato tutti i fattori di rischio modificabili e non modificabili; alcuni Medici dello studio (cardiologi ed internisti) possono analizzare, con il paziente, questi fattori ed assegnare una valutazione di punteggio per fare prevenzione operativa e concreta.

Questa iniziativa per colmare il “gap” fra informazioni e comportamenti, che è alla base del paradosso della prevenzione, per il quale tutti sembrano conoscere le iniziative per prevenire le malattie del cuore, ma solo uno sparuto numero di persone mette in atto i comportamenti “virtuosi” per porre le basi di una giovinezza più lunga e più in salute.

Consapevoli di questo problema, i medici dello studio (cardiologi ed internisti) vorrebbero superare questo paradosso convinti che per diffondere nella popolazione la “cultura della prevenzione” sia opportuno scendere in campo dialogando con i pazienti e trasferendo motivazioni che possano invogliare la persona a mettere in pratica atti a ridurre i fattori di rischio modificabili con:

  • Colloqui semplici
  • Visita clinica
  • Chiarimenti fisiopatologici e clinici
  • Valutazione anamnestica (familiare e personale)
  • Misurazione di parametri biologici e strumentali

Possono interagire con il paziente per analizzare tutti i fattori di rischio ed assegnare un punteggio di rischio e quindi consigliare un percorso clinico-comportamentale.

Il punteggio individuale è uno strumento semplice per stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento cardio-vascolare (infarto del miocardio-ictus) nei 10 anni successivi.

I fattori di rischio che saranno valutati sono:

  • Sesso
  • Età e morfologia somatica
  • Diabete
  • Abitudine al fumo
  • Pressione arteriosa sistolica
  • Trattamento antipertensivo
  • Colesterolemia totale
  • Colesterolemia HDL

La valutazione del rischio cardio-vascolare data dal punteggio è più precisa rispetto a quella delle carte di rischio perché:

  • Considera due fattori in più rispetto alla carta, colesterolemia HDL e terapia antipertensiva (il valore registrato sotto terapia non è naturale).
  • Le carte sono classi di rischio globali assoluto; il punteggio invece, tiene conto di valori dinamici-aggiornati della colesterolemia HDL, dell’età, della pressione arteriosa.

Normalmente il punteggio individuale viene applicato a persone nella fascia d’età 35-69 anni; questo progetto dovrebbe essere esteso, rivedendo i parametri, anche alle persone che vanno da 70 anni in su (considerato l’aumento della vita media).

Per il calcolo individuale bisogna rispettare alcune regole:

  • i fattori di rischio devono essere misurati seguendo la metodologia standardizzata
  • non è utilizzabile nelle donne in gravidanza
  • non è utilizzabile per i pazienti che hanno precedenti eventi cardiovascolari
  • non può essere applicato per valori estremi dai fattori di rischio:
    a) pressione arteriosa sistolica superiore a 200 mm Hg o inferiore a 90 mm Hg
    b) colesterolemia totale superiore a 320 mg/dl o inferiore a 130 mg/dl
    c) colesterolemia HDL inferiore a 20 mg/dl o superiore a 100 mg/dl

Ricordiamo che per un calcolo affidabile i valori degli esami di cui sopra sono utilizzabili se eseguiti da non più di tre mesi.

Periodicità della valutazione:

  • ogni 6 mesi per persone a elevato rischio C.V. (rischio superiore o uguale a 20%)
  • ogni anno per persone con rischio C.V. superiore o uguale a 3 e inferiore a 20
  • ogni 5 anni per persone a basso rischio C.V. (rischio inferiore a 3)

IL Test (a punteggio) ed alcune notizie riportate sopra sono state estrapolate da “Progetto cuore” del Ministero della salute.

IL Test presso lo studio viene compilato con la consulenza di cardiologi ed internisti, consapevoli che ogni attività di prevenzione deve trasmettere buone motivazioni interiori ed incoraggiamenti per far avvicinare il paziente ad una sana dimensione di prevenzione della salute.

La Direzione sanitaria dello studio è convinta dell’opportunità di un approccio psicologico dei Medici col paziente, per trasformare la semplice informazione in “reale educazione sanitaria” per intraprendere comportamenti virtuosi (qualora il test sia risultato negativo) oppure persistere in questi comportamenti qualora il Test dia risultati ottimali.

Sarà gratificante per i Medici dello studio esercitare la vocazione di tramite fra la cultura medico-scientifica ed il cittadino per una concreta promozione della salute.

Per conoscere il profilo professionale dei Medici disponibili per la valutazione del rischio C.V.

DOTT.SSA STEFANIA LEONETTI

DOTT.SSA GIULIANA NUDO

DOTT.SSA SIMONA STELLATO

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.

Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
Via Giorgio De Chirico 89/C – Saporito di Rende (CS)
Telefoni: (+39) 0984 465176(+39) 348 370623
E-Mail: [email protected]
Sito Web: www.studiomedicosammarra.it

Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

Condividi

2 pensieri su “Calcolo del Punteggio Individuale del Rischio Cardiovascolare a Cosenza e Rende

  1. Grazie al Dottore Sammarra medico di grande umanità e spiccata professionalità che con questa forbita e dettagliata relazione ha dato la possibilità ai non esperti della materia di conoscere i rischi e ,le cause “cardio vascolare “ debitamente descritti con linguaggio semplice ed esplicito. Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, di utilizzare i servizi offerti dallo Studio di cui è responsabile e posso assicurare che a partire dai collaboratori amministrativi e medici specialisti sono una vera eccellenza per il nostro territorio.

  2. Ritengo che oggi, nella nostra società frenetica, ci sia sempre più bisogno di iniziative come quella proposta dal Dottore Sammarra, da sempre attento all’importanza della prevenzione e predisposto all’ascolto delle esigenze del paziente. Da paziente ritengo che sia fondamentale una corretta informazione sulle patologie, sulla loro prevenzione e soprattutto la possibilità di poter dialogare e interagire con il proprio medico. Sottovalutare le conseguenze di una patologia o peggio ancora non conoscerne i rischi sono alcuni degli errori più comuni che tutti noi quotidianamente facciamo. Ma perché le sottovalutiamo? Perché non sempre abbiamo gli strumenti giusti, scientifici, per poterle conoscere e valutare. E allora ben vengano iniziative come queste, complete di studi, ricerche, analisi e soprattutto, cosa fondamentale, rivolte al paziente, all’interazione e al dialogo aperto con lui. Un plauso, quindi, al Dottore Sammarra e a tutto il suo staff per questa lodevole iniziativa e grazie per mettere al primo posto sempre e comunque il paziente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *