
Il pavimento pelvico è un apparato anatomico costituito da strutture osteomuscolari e fasciali, deputato a sostenere gli organi pelvici.
Questa struttura è posta sul fondo della cavità addominale e presenta un’apertura (iatus) attraverso la quale utero-vagina e retto si pongono in connessione con l’esterno.
Il perno di questo supporto è il muscolo elevatore dell’ano che in contrazione tonica garantisce il contrasto agli aumenti, improvvisi, della pressione addominale (tosse, starnuti, sollevamento di pesi) ed al contenimento degli organi pelvici.
Ogni alterazione morfologica e funzionale di questo supporto si ripercuote su tutte le strutture che esso contiene.
Comunque, nonostante l’indispensabilità di questo complesso, nelle funzioni quotidiane (urinare-defecare) ed in momenti fondamentali come la sessualità ed il parto, questa parte del nostro corpo è stata, da sempre, poco considerata ed apprezzata.
Questo supporto, caratterizzato da resistenza ed elasticità, ha una fondamentale importanza, non solo nel senso anatomico ma anche per il rapporto con la sfera affettiva- sessuale- inconscio- autostima.
Questa struttura subisce il peso dell’addome, della gravidanza (distensione durante il parto), delle modificazioni del trofismo in menopausa e spesso anche delle tensioni psichiche.
Rappresenta il centro vitale del benessere femminile.
E’ la parte più vulnerabile ma nello stesso tempo la parte più forte della donna.
I disordini funzionali del pavimento pelvico possono causare vari disturbi:
A) Sintomi ano-rettali:
- Eccessivo sforzo nella defecazione per incapacità a coordinare le spinte defecatorie
- Mancata percezione dello stimolo evacuativo
- Perdita involontaria di gas e feci
- Sensazione di peso perineale
- Dolore anale e perianale
B) Sintomi urinari:
- Urgenza ad urinare
- Perdita involontaria di urina
- Senso di peso alla vescica
- Difficoltà a svuotare completamente la vescica
- Urinare frequentemente
C) Sintomi genitali:
- Dolori dopo il parto causato da lacerazioni o episiotomie
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Alterazione della sensibilità
- Presenza di prolassi genitali
La presenza di uno o più di uno dei disordini sopra descritti, sta ad indicare la necessità di una visita specialistica per una diagnosi accurata e per tracciare un percorso riabilitativo.
Escluse le patologie organiche che necessitano di un trattamento chirurgico, la fisio-riabilitazione del pavimento pelvico è la terapia di elezione per consentire alla paziente di recuperare il suo benessere e migliorare la qualità della vita.
PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE
- È prevista una visita medica iniziale nel corso della quale viene stilato il percorso riabilitativo personalizzato, cercando, sempre, di mettere al centro il paziente e non la sua malattia
- Un ciclo di trattamento riabilitativo da 1 a 10 sedute della durata di circa 40-50 minuti
Il successo della terapia è subordinato alla collaborazione – motivazione-impegno del paziente.
L’equipe dello studio tiene sempre conto delle esigenze del paziente sia per la patologia da trattare che ai bisogni di natura emotiva spesso celati.
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RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO A COSENZA RENDE
Presso lo studio si può prenotare:
- Visita ginecologica
- Visita urologica
- Visita fisiatrica
- Visita con specialista del pavimento pelvico
- Riabilitazione del pavimento pelvico
- Uroflussometria maschile e femminile
- Visita neurologica
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra