DIFENDIAMO LA NOSTRA SALUTE ANCHE IN TEMPO DI SARS-COV 2

Molti uomini pensano che l’osteoporosi sia un problema che riguarda solo le donne e di essere pertanto immuni ma questo è un errore che determina un ritardo nella diagnosi della malattia.Certamente la malattia colpisce di più il sesso femminile ma negli uomini ha un impatto spesso più grave e devastante. Si stima che in tutto il mondo circa un uomo su cinque, sopra i 50 anni, prima o dopo subirà una frattura da fragilità e nella maggior parte dei casi la malattia non viene diagnosticata e trattata. Per gli uomini il rischio di andare incontro ad una frattura da osteoporosi nell’arco della vita (può arrivare al 27%) è superiore a quello di sviluppare un tumore alla prostata (11,3%).

POCHI NE SONO CONSAPEVOLI
Come per le donne, il tasso di mortalità, dopo una frattura di femore aumenta con l’età ed è maggiore nei 12 mesi dopo l’evento; negli uomini questo evento può accadere nei primi sei mesi ed è circa il doppio. Gli uomini, quindi, dovrebbero essere consapevoli del rischio che corrono e cercare di prevenire questa malattia, così come le donne.

VANTAGGI DI PARTENZA
L’età di insorgenza: il rischio per gli uomini scatta dopo i 60 anni mentre per le donne scatta dopo i 50 o prima, per le menopause precoci o indotte. La massa ossea maschile è più alta già in partenza e non si “misura” col brusco calo degli estrogeni tipico della menopausa, ma con quello del testosterone, più lento e graduale, che scandisce l’andropausa.

SEGNALI SPIA

  • fratture da traumi dovute a incidenti lievi
  • abbassamento della statura anche di pochi centimetri

FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI
Fattori che possono contribuire a demineralizzare lo scheletro:

  • fumo di sigarette
  • alcolici
  • farmaci a base di cortisone ed ormoni tiroidei
  • carenza di testosterone (ipogonadismo primario o secondario)
  • terapia di deprivazione androgenica (ADT), trattamento utilizzato, in alcuni casi, per combattere il cancro della prostata
  • malattie croniche (diabete, celiachia, artrite reumatoide)

In presenza di questi fattori di rischio, un uomo tra i 50 e i 60 anni dovrebbe essere sottoposto ad una MOC per valutare la densità ossea; dopo i 60 anni dovrebbe comunque programmare una MOC. “GLI UOMINI, PER L’OSTEOPOROSI, PARTONO IN VANTAGGIO MA ARRIVANO ALLA DIAGNOSI CON RITARDO” Per dubbi, consigli o percorsi diagnostici è opportuno parlare col Medico Curante o con gli Specialisti dello Studio.

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2 pensieri su “Osteoporosi negli uomini over 60

  1. Ho scoperto avere osteoporosi, fatto esami ematici metabolismo osseo tutti ok vitamina 15,2. Il medico di base mi ha prescritto alendronato 70mg una volta settimana Fatto esame testosterone plasmatico e risultato 2,03ng/mL e dal laboratorio il minimo è segnato 1,87 Ng/mL.

    1. Buon pomeriggio, per una consulenza specialistica può contattarci ai seguenti numeri 0984465176 oppure 3483706023, grazie

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