MOC “PROGETTO OSTEOPOROS”
L’Osteoporosi è una malattia comune che colpisce milioni di donne nel mondo ma, purtroppo, ancora oggi sottovalutata. Rappresenta un grave problema di salute pubblica soprattutto nei paesi come l’Italia in cui l’andamento demografico è caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione.
L’osteoporosi rende fragili le ossa, che quindi possono fratturarsi più facilmente. Le fratture causate dall’osteoporosi possono essere molto gravi, la più temibile è quella del femore.
Le conseguenze di una frattura al femore sono spesso drammatiche in termini di mortalità e disabilità. Solo in Italia, a causa dell’osteoporosi, ogni anno circa 70 mila donne subiscono la frattura del femore; il progressivo invecchiamento della popolazione porterà ad un aumento drammatico di questo tipo di fratture.
Una delle caratteristiche dell’osteoporosi è quella di essere silenziosa e solo in fase avanzata, dopo anni dal suo esordio, può manifestarsi. Uno dei segnali tipici è l’incurvamento della colonna vertebrale: le vertebre si assottigliano e si schiacciano sempre di più e di conseguenza la persona “rimpicciolisce”. Anche i dolori alle ossa, specie alla parte bassa della schiena, possono essere un campanello d’allarme. Il segno distintivo della malattia è la frattura da fragilità, che colpisce, soprattutto, vertebre, polso e femore.
FATTORI DI RISCHIO OSTEOPOROSI
Età avanzata e sesso femminile non sono gli unici fattori di rischio per l’osteoporosi. Anche farmaci come cortisone, anticoagulanti, ormoni della tiroide, diuretici, antiepilettici, predispongono alla malattia perché favoriscono l’azione degli osteoclasti, rispetto a quella degli osteoplasti, impoverendo lo scheletro. Ci sono poi i disturbi del colon, come la colite, che velocizzando il transito intestinale impediscono l’assorbimento del calcio, così come alcune malattie renali. Anche la familiarità conta: una persona che ha genitori con l’osteoporosi ha il 30% di possibilità di soffrirne a sua volta.
Attenzione: una dieta povera di calcio o ricca di proteine, la mancanza di moto, l’abitudine al fumo e il consumo di alcool sono tutti fattori predisponenti.
Il più delle volte, le donne affette da osteoporosi, che hanno subito la frattura del femore, affermano di non essere state informate in tempo del rischio che correvano.
Per tale motivo lo Studio Medico Sammarra promuove una campagna di sensibilizzazione e di diagnostica dell’Osteoporosi con il progetto “OSTEOPOROS”.
La perdita di massa ossea spesso non si manifesta che al momento della frattura; è importante, quindi, sottoporsi a controlli regolari. Ancora oggi l’esame principale per la misurazione della densità ossea rimane la Mineralometria Ossea Computerizzata, più conosciuta come MOC. Questo è un esame fondamentale che permette di fotografare la salute dell’osso; dopo i 50 anni di età, andrebbe ripetuta ogni due anni (in prevenzione), per individuare le situazioni a rischio.
La nostra campagna di sensibilizzazione e diagnosi prevede la compilazione di una pagella individuale dell’osteoporosi ed un questionario in cui sono riportati i fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza della malattia. Sarà effettuata una scansione al rachide lombare, al femore prossimale o al corpo intero (total body) della mineralizzazione delle ossa (MOC) con densitometro Dexa a raggi x. In concomitanza, e solo se ritenuti indispensabili, saranno prescritti alcuni esami ematochimici; sarà, inoltre, consegnata una guida informativa sulle azioni utili a prevenire o ritardare la comparsa dell’osteoporosi negli adulti. In armonia con il Medico Curante o con lo specialista della studio sarà studiata una adeguata terapia ed il calendario dei controlli.
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