Il nostro corpo necessita ogni giorno di diversi elementi nutritivi, fra vitamine, proteine, sali minerali, acidi grassi omega 3 ecc. ed ognuno di questi elementi ha un suo compito e concorrono tutti al buon funzionamento dell’intero organismo. Oggi la popolazione si trova ad essere IPER-alimentata ma IPO-nutrita. Cosa significa? Nel linguaggio comune, il termine nutrizione viene spesso scambiato con alimentazione; questo è un grave errore, perché a differenza dell’alimentarsi, nutrirsi non significa “introdurre”, bensì “cosa“ si introduce. Il cancro è considerato il male del secolo e ogni giorno sempre più persone ne soffrono. Una certa percentuale dei tumori è dovuta all’inquinamento ambientale, all’aria che respiriamo, al fumo delle sigarette, ma un’alta percentuale è dovuta a ciò che mangiamo.

L’ossidazione all’interno delle nostre cellule è causata da una reazione chimica prodotta dall’ossigeno che respiriamo e che è simile a quella che fa arrugginire un ferro vecchio, o un frutto già tagliato. Da questa ossidazione nascono i radicali liberi, molecole che perdono un elettrone e diventano “spaiate “e che cercano di tornare all’equilibrio “sottraendo “elettroni alle altre cellule,in questo modo possono danneggiarle dando inizio ad una cellula mutata. Per questo è importante non solo come si mangia, ma cosa si mangia. Per fortuna la natura ci fornisce molti cibi con proprietà antitumorali, contenenti delle sostanze cosi dette “antiossidanti“ che vanno a combattere i radicali liberi. Nutrirsi quindi,non deve essere solo un atto, ma una scelta quotidiana. Dalla composizione della nostra dieta (dal greco dìaita che significa stile di vita) dipendono molti aspetti della nostra salute, compresa la possibilità d’intervenire nella lotta contro il cancro. La prevenzione nel piatto significa quindi, scegliere gli alimenti giusti e protettivi senza rinunciare al gusto, così i nostri piatti diventeranno un’arma efficace nella lotta contro i tumori.

L’uso delle spezie è consigliabile in un menù anticancro facilitano l’apoptosi e quindi la distruzione delle cellule mutate. Fra queste ricordiamo: la menta, la maggiorana, il timo, l’origano, il basilico, il rosmarino, piante aromatizzanti che contengono i terpeni, molecole capaci di bloccare alcuni oncogeni, mentre il prezzemolo, il finocchio, il sedano, la carota contengono l’apigenina polifenolo dalle potenti proprietà anticancro. La curcuma, che contiene la curcumina e lo zenzero che contiene il gingerolo, hanno proprietà antinfiammatorie. Imparare ad aggiungere aromi in cucina, è il modo migliore per ridurre il consumo di sale senza perdere in gusto e ciò gioverà alla salute cardiovascolare. Alimenti rischiosi sono tutti quelli che contengono grassi saturi e quelli sottoposti a processi di raffinazione. Sarebbe da preferire quindi, un’alimentazione a base di riso, pasta e pane integrale.

La dieta anticancro deve prevedere l’utilizzo di frutta e verdura, alcuni alimenti come il pesce azzurro che apporta molteplici benefici all’organismo, contengono infatti, gli acidi grassi omega 3 che preservano dalle malattie cardiovascolari,limitando il consumo di carne rossa ed insaccati. La pericolosità di questi ultimi è rappresentata non solo dalla presenza di grassi saturi, ma anche dai conservanti in essi contenuti. Inoltre anche i metodi di cottura sono da tenere in considerazione, ad esempio la cottura sulla piastra o alla griglia è sconsigliata perché durante la cottura bruciando la superficie dell‘alimento provoca la comparsa di molecole altamente cancerogene (idrocarburi policiclici).

Mangiare 3/5 porzioni di frutta e verdura al giorno è salutare! In particolare le crucifere (cavoli, cavolfiori, broccoli ecc.), sebbene non siano verdure di alto gradimento, sono una vera e propria arma anticancro. Il caratteristico odore di queste verdure è dato dal sulforano che contiene zolfo, esso è una sostanza capace di detossificare l’organismo, accelerare l’apoptosi delle cellule mutate e d’interferire con lo sviluppo del batterio responsabile dell’ulcera e del cancro gastrico. Anche l’aglio, la cipolla, l’erba cipollina, i porri e lo scalogno contengono zolfo, l’aglio inoltre contiene anche l’alliina con proprietà protettive verso il DNA. Le proprietà anticancro dei pomodori sono legate alla presenza del licopene, un pigmento responsabile del colore rosso. I funghi, che fanno parte della tradizione culinaria italiana, contenente alcuni polisaccaridi come il lentinano, hanno effetti anticancro.

I frutti di bosco sono invece ricchissimi di antocianidine potente antiossidante, gli agrumi sono ricchi di vitamina C (antiossidante), di polifenoli e terpeni. Pasteggiare con succo d’arancia o aggiungere spicchi d’arancia all’insalata fa molto bene ed è un’ottima strategia nella lotta contro il cancro. La soia, alimento diffuso in Oriente, contiene gli isoflavoni che assomigliano agli estrogeni gli ormoni femminili e vengono chiamati anche fitoestrogeni (ormoni vegetali), questi sono protettivi verso un certo tipo di tumori femminili. In una dieta anticancro non può mancare l’utilizzo del tè verde, contenente un tipo particolare di polifenoli chiamati catechine, importante è tenere in infusione per 8/10 minuti per avere un’alta percentuale di sostanza attiva, in tal modo si avrà una maggiore azione antiossidante. Anche il cioccolato fondente, essendo ricco di polifenoli, può essere parte di una dieta salutare. Un solo quadratino di cioccolato nero ne contiene due volte più di un bicchiere di vino rosso e di una tazza di tè verde.

Dott.ssa Pietramala

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