E’ da giovanissimi che si gioca il futuro delle ossa; aumentare del 10% il picco di massa ossea che si raggiunge intorno ai 25 anni, ed è la maggiore quantità di massa ossea possibile, vuol dire ridurre del 50% il rischio di fratture in età avanzata.

Le ragazzine, tra i 12 e i 14 anni, accumulano il materiale osseo che perderanno nei 30 anni dopo la menopausa.

L’osso si rimodella continuamente.
Le ossa sono composte da una specie di rete formata da proteine, tra le cui maglie si deposita il calcio e si rinnovano continuamente lungo tutto l’arco della vita.

Questo processo è chiamato rimodellamento osseo e consiste in una graduale sostituzione del tessuto osseo vecchio con altro nuovo grazie al lavoro degli osteociti e degli osteoblasti.

Il rimodellamento però non avviene sempre allo stesso modo; dalla nascita fino agli anni dell’adolescenza le ossa, oltre ad aumentare in lunghezza tramite le cartilagini di accrescimento, incrementano anche la loro densità, in quanto durante il processo di rimodellamento osseo, la costruzione di nuovo tessuto osseo supera la distruzione.

Dopo la pubertà, invece, la crescita ossea si ferma e le ossa raggiungono la loro massima robustezza, cioè il loro picco di massa ossea, come si dice in termini tecnici.

In seguito, fino a 40 anni circa, lo scheletro mantiene la sua massa iniziale perché la quantità di tessuto osseo che viene distrutta durante il rimodellamento viene rimpiazzata da un uguale quantità di tessuto nuovo.

Dopo i 40 anni, però, i processi di distruzione iniziano fisiologicamente a prevalere su quelli di formazione e comincia una progressiva perdita del tessuto osseo, che nel tempo può portare alla comparsa di osteoporosi e quindi al rischio di fratture.

Più vita all’area aperta, vitamina D e calcio, meno fast-food, televisione e bibite gassate. Sono queste le parole d’ordine del progetto “osso sano”, il cui obiettivo è insegnare ai bambini e ai genitori come prevenire l’osteoporosi, malattia che colpisce in età avanzata, attraverso uno stile di vita sano.

La malattia, caratterizzata della riduzione della densità ossea che le rende deboli, anche se colpisce soprattutto in età avanzata, dipende dallo stile di vita che si fa da giovane.
In Italia ci sono 5 milioni di persone colpite da osteoporosi che potrebbero raddoppiare nei prossimi anni ma con uno stile di vita sano, fin da piccoli, è possibile aiutare l’organismo ad evitare di essere colpiti.

Osso ed alimentazione sono strettamente connessi.
Tutta la materia prima che il nostro organismo utilizza per costruire e mantenere in salute le ossa proviene dagli alimenti che assumiamo e poiché le ossa non sono costituite una volta per tutte, ma sono soggette ad un continuo processo di rimodellamento, abbiamo bisogno per tutta la vita di una corretta alimentazione per continuare ad avere ossa resistenti e sane che, con un regolare esercizio fisico, è il primo e fondamentale passo per assicurare la salute delle ossa.

La prima strategia per investire sul nostro scheletro è seguire una dieta bilanciata nella quale siano presenti, in giusta misura, tutti i nutrienti che servono e permettono lo sviluppo ed il mantenimento. Per questo, in una dieta corretta non deve mancare il calcio, che è l’elemento principe delle nostre ossa, ma anche molti altri elementi che tutti insieme contribuiscono al corretto funzionamento del nostro organismo.

L’osteoporosi è una malattia che colpisce lo scheletro, in cui le ossa perdono resistenza e spessore: il risultato è che le ossa diventano piu fragili. Chiamata anche la malattia silenziosa, spesso non è diagnosticata fino a che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta.

FATTORI CHE AUMENTANO LA POSSIBILITA’ DI SVILUPPARE L’OSTEOPOROSI:

  • essere donna,
  • essere magro ed avere una ossatura debole,
  • vecchiaia
  • casi di osteoporosi in famiglia
  • essere nel periodo dopo la menopausa
  • livelli di testosterone basso (uomini)
  • fumo di sigarette
  • abuso di alcool

L’osteoporosi costa alle economie nazionali più di 3500 milioni di euro solo per le cure ospedaliere. Gli ammalati europei occupano 500 mila posti/letto all’anno, un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 50 anni.

Visto l’aumento delle aspettative di vita è previsto per il futuro un notevole aumento dei malati di osteoporosi. Questo costo aggiuntivo sarà un grosso onere per il sistema sanitario, senza considerare che i malati dovranno vivere più tempo in condizioni di sofferenza. Tutto ciò può essere mitigato invogliando le persone ad adottare un’alimentazione sana, che comprende alimenti ricchi di calcio e fare attività fisica per tutta la vita.

Anche per le persone anziane la ginnastica è importante perché migliora l’equilibrio e la coordinazione aiuta quindi a prevenire cadute, possibili cause di fratture: camminare, correre, fare aerobica e danzare aumentano la forza e la resistenza dei muscoli.

Un’alimentazione ricca di calcio, vitamina D e fosforo è importante quanto i fattori genetici e l’attività fisica.

Lo Studio Medico Sammarra srl, per la prevenzione dell’osteoporosi, offre:

  • visita specialistica fisiatrica
  • visita specialistica reumatologica
  • Moc Dexa: femore prossimale-rachide L-S o total-body
  • Guida dettagliata sui fattori di rischio e
  • Consulenza con specialista biologa-nutrizionista, per concordare stile di vita e fattori nutrizionali cuciti sulla persona

Quanto sopra non sostituisce i consigli del Medico Curante o dello Specialista.

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