La crioterapia è una metodica utilizzata in dermatologia, per trattare alcune lesioni cutanee (benigne e pre-maligne) mediante l’applicazione, per pochi secondi, di una sostanza molto fredda (criogeno) capace di provocare la distruzione delle cellule alterate.

L’abbassamento rapido della temperatura, oltre la soglia del congelamento, produce la distruzione selettiva delle cellule alterate, risparmiando quelle sane, che sono abitualmente più resistenti agli shock termici.

Il criogeno più diffuso ed efficace è l’azoto liquido, un gas che può essere refrigerato fino alla temperatura di -196° e che viene applicato sulla lesione per diffusione.

In seguito al congelamento della zona da trattare, avviene la necrosi delle cellule epiteliali epidermiche; successivamente compare una crosta che si stacca dopo 5/10 giorni, lasciando al suo posto un’abrasione superficiale che viene, in seguito, ricoperta da epidermide nuova.

Lesioni cutanee che si possono trattare con la crioterapia:

  • Verruche comuni
  • Verruche plantari
  • Molluschi contagiosi
  • Condilomi genitali
  • Iperplasia sebacea
  • Cheratosi seborroica
  • Lentigo solare
  • Cheratosi attinica (aree limitate)
  • Cicatrici ipertrofiche

Il numero delle sedute non è esattamente prevedibile (in genere da 1 a 3) dipende dal numero e sede delle lesioni e dalla risposta individuale.

Il recupero con completa restituzione dei tessuti trattati, si ha di solito nel giro di 10-15 giorni.

Dopo alcune settimane dal trattamento è opportuno fare un controllo ed eventualmente ripetere un’altra applicazione di azoto.

Ricordiamo che tutte le lesioni, prima di essere trattate, vanno sempre esaminate dal dermatologo che deve pianificare la procedura.

Vantaggi della crioterapia:
Non viene utilizzata l’anestesia (controindicata nei pazienti allergici, nei cardiopatici e nei bambini, perché non gradita)

Effetti collaterali:
nelle ore successive al trattamento, nella zona trattata può comparire un leggero gonfiore (edema) sul quale può formarsi una bolla a contenuto sieroso e se dolorosa si consiglia di assumere un antinfiammatorio.

A volte il liquido nella bolla può apparire rossastro per la presenza di sangue, ma non è una complicanza.

Se la bolla è dolorosa andrà prima disinfettata e poi forata con un ago sterile (questa procedura può essere ripetuta più volte nel corso della giornata).

Questa evenienza non costituisce una complicanza di cui preoccuparsi, successivamente si formerà una crosticina che cadrà spontaneamente dopo 1-2 giorni.

Eventi possibili dopo la crioterapia:

  • Riduzione della sensibilità dell’area trattata
  • Possibili sovrainfezioni nella zona di applicazione dell’azoto
  • Comparsa di ulcerazioni a lunga guarigione con possibilità di cicatrici
  • Discromie (cambiamento di colore della pelle), in particolare le ipopigmentazioni (pelle più chiara) possono essere permanenti; mentre le iperpigmentazioni (pelle scura) possono derivare da una esposizione, troppo precocemente al sole, oppure può dipendere dal tipo di pelle.

Alternative alla crioterapia:

  • Trattamento chirurgico della lesione
  • Applicazione del laser
  • Elettrocoaugulazione

Situazioni che controindicano la crioterapia:

  • Gravidanza
  • Arteriopatie
  • Malattia di Raynaud
  • Ipersensibilità al freddo
  • Malattie cardiocircolatorie

Come prepararsi alla crioterapia:

  • Portare tutta la documentazione medica della lesione da trattare
  • Sospendere gli antistaminici ed i cortisonici da 10 giorni prima della data del trattamento

Presso lo studio si può prenotare:

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.

Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
Via Giorgio De Chirico 89/C – Saporito di Rende (CS)
Telefoni: (+39) 0984 465176(+39) 348 370623
E-Mail: [email protected]
Sito Web: www.studiomedicosammarra.it

Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

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