L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina.
Molte persone che soffrono di incontinenza esitano prima di rivolgersi al proprio Medico o allo Specialista urologo, altri lo considerano un segno di invecchiamento a cui non resta che abituarsi; ciò provoca estremo disagio, arrivando anche a vere e proprie ripercussioni psicologiche.
L’incontinenza può manifestarsi con una sintomatologia variabile, da piccole perdite a svuotamento totale della vescica, costituendo, sempre un problema igienico ed un disagio sociale.
Quando rivolgersi al Medico:
- Sensazione di vescica non vuota dopo aver urinato
- Necessità di alzarsi di notte per urinare
- Perdere le urine durante il sonno
- Avere un flusso di urina debole
- Urinare più spesso rispetto agli anni passati
- Urinare piccole quantità di urine
- Avvertire l’impellente stimolo di urinare che spinge a farlo non solo nei bagni
- Perdere le urine quando si fa molto sforzo, si ride, si starnutisce, si fanno le scale
L’incontinenza può essere occasionale, ossia episodica, legata ad un brusco aumento di pressione addominale, oppure può essere conseguenza di una condizione di disfunzione del pavimento pelvico (parte bassa del bacino costituita da muscoli, ossa e nervi deputati a gestire il meccanismo della continenza urologica.
Tipi di incontinenza:
a) Incontinenza da urgenza: perdita non controllata di urina (volume variabile) irrefrenabile
b) Incontinenza da stress: perdita di urina dovuta ad aumenti repentini della pressione intraddominale (tosse, starnuto, ecc.)
c) Incontinenza mista
d) Incontinenza da rigurgito: perdita di urina per una vescica troppo piena, in genere di volume esiguo ma costante
e) Incontinenza funzionale: è una perdita di urina causata da un disturbo cognitivo o fisico non associato al controllo della minzione (demenza, Alzheimer, Parkinson), il paziente potrebbe non riconoscere l’urgenza ad urinare o potrebbe non orientarsi in casa (non essere in grado di raggiungere la toilette).
Cause:
diversi sono i meccanismi che possono condurre all’incontinenza urinaria maschile; spesso sono già meccanismi che intervengono in sinergia:
- Debolezza dello sfintere urinario o della muscolatura pelvica
- Presenza di un’ostruzione sul tragitto dell’urina in uscita dalla vescica (ostruzione del collo vescicale)
- Spasmo o iperattività della muscolatura delle pareti vescicali
- Debolezza della muscolatura della parete vescicale
- Scarsa coordinazione tra muscolatura della parete vescicale e sfintere urinario
- Un aumento del volume urinario
- Problemi funzionali
La debolezza o il deficit della muscolatura della parete vescicale, l’ostruzione del collo vescicale o entrambe queste condizioni possono causare incapacità ad urinare (ritenzione urinaria).
La ritenzione urinaria può causare un’incontinenza da rigurgito per perdita da una vescica stracolma.
Un aumento di volume dell’urina (se si assumono farmaci diuretici, o se si ha il diabete, se si fa un abuso di caffeina o di alcool) può incrementare la quantità di urina persa.
Cause più frequenti:
- Aumento del volume prostatico
- Intervento di asportazione della prostata (per tumori benigni o maligni)
- Vescica iperattiva, soprattutto nei giovani adulti
- Ostruzione del collo vescicale negli uomini di mezza età
- Disturbi funzionali per ictus e demenza senile, traumi cerebrali, sclerosi multipla, spina bifida, morbo di Parkinson
La diagnosi:
Inizia sempre con un’accurata anamnesi urologica, integrata da esami diagnostici clinico-strumentali:
- Esame urine
- Urinocoltura
- Ecografia addominale e delle vie urinarie
- Uroflussometria
- Eventualmente si programma una uretrografia retrograda minzionale
- Uretrocistoscopia
- Esame urodinamico
La Terapia:
- Rieducazione del pavimento pelvico
- Terapie farmacologiche
- Interventi chirurgici (se necessari e mini invasivi)
L’incontinenza urinaria, di qualsiasi entità, non rappresenta un disturbo letale per la salute fisica dell’uomo ma può causare imbarazzo e costringere la persona a limitare l’attività lavorativa ed i rapporti sociali, con relativo declino della qualità della vita.
Ricordiamoci che l’incontinenza, anche quella di lunga durata, può essere migliorata, in qualsiasi età, con il trattamento adeguato.
Presso lo studio si può prenotare:
- Visita urologica funzionale
- Ecografia delle vie urinarie con la valutazione del residuo post-minzionale
- Uroflussometria
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra