
Modalità di comportamento per l’effettuazione di esami ecografici in questo momento PANDEMICO, a pazienti ambulatoriali con classe di priorità urgente:
Premessa
L’ecografia è, tra le tecniche di imaging, quella che comporta la maggiore interazione fra medico e paziente.
Da sempre questo è stato uno dei punti di forza e di maggiore impatto sulla diagnostica, permettendo una continua interazione e proficuo scambio di informazioni fra Medico e Paziente.
Purtroppo, in questo momento di emergenza per il diffondersi della infezione da Covid-19, quello che da sempre è l’elemento positivo dell’ecografia, diventa un elemento potenzialmente negativo ,determinando, se eseguito non in sicurezza, un aumentato rischio di contagio fra Medico e Paziente.
In questo periodo tutti i pazienti devono essere considerati a rischio di trasmissione Covid-19.
Comportamenti adottati dallo Studio Sammarra
Saranno verificati, con scrupolo, le indicazioni di urgenza dell’esame.
Sarà verificato lo stato di salute del paziente:
I pazienti con febbre o sintomi respiratori (tosse, raffreddore, mal di gola, bruciore agli occhi) verranno invitati a ritornare al domicilio e contattare il Medico Curante.
Quelli asintomatici (la maggior parte) verranno invitati a sanificare le mani col gel erogato dal dispenser predisposto nella pre-sala d’attesa, ad indossare la mascherina chirurgica (per coloro che ne sono sprovvisti ) ed i guanti monouso.
Il Medico che esegue l’ecografia indossa mascherina FFP2, camice monouso, occhiali protettivi,cuffia monouso, guanti monouso.
La tastiera dell’ecografo viene coperta con film-plastico, così come la sonda ecografica.
La copertura della sonda viene sostituita per ogni paziente, per impedire la trasmissione del contagio.
A fine lavoro l’ecografo e la sonda vengono sanificati per essere pronti per la vestizione successiva.
Il paziente quando lascia lo studio può depositare la mascherina ed i guanti nell’apposito contenitore (rifiuti speciali) posto nella pre-sala d’attesa e poi sanificare le mani col gel.
Ricordiamo che anche in questi momenti di forte difficoltà una ecografia può essere necessaria per cambiare l’orientamento diagnostico e terapeutico dei pazienti.
Cerchiamo, con un comportamento responsabile, di non renderla una ulteriore causa di contagio.
Condividi