La cisti di Baker è una raccolta fluida in una borsa mucosa nella cavità poplitea, ovvero nella parte posteriore del ginocchio.

Si presenta come un rigonfiamento o nodulo, teso-elastico, determinato da una raccolta circoscritta di liquido sinoviale.

Il liquido sinoviale, normalmente si trova nella cavità articolare del ginocchio per lubrificare le strutture ossee onde evitare l’attrito.

Quando per traumi, infiammazioni, aumenta la quantità del liquido sinoviale, questo va ad accumularsi ove trova un transito, ossia nella parte posteriore della capsula articolare.

Le cisti di Baker possono essere:
a) Primaria o idiopatica, colpisce i bambini
b) Secondaria a patologie del ginocchio o sistemiche:

  • Lesioni meniscali
  • Lesioni degenerative (artrosi)
  • Danni alla cartilagine
  • Lesioni ai legamenti
  • Da malattie reumatiche (artrite reumatoide, da microcristalli, ecc.) queste malattie possono determinare un ispessimento o un’infiammazione con produzione di abbondante liquido sinoviale

Sintomi:
Se piccola la cisti non presenta sintomi.
Quando aumenta di volume si manifesta con:

  1. Gonfiore nella parte posteriore del ginocchio
  2. Dolore (da debole ad intenso)
  3. Senso di pesantezza al ginocchio
  4. Rigidità dell’articolazione nei movimenti
  5. Compressioni delle strutture vasculo-nervose

Perché si forma:

  1. può non avere una causa apparente, in questo caso si parla di cisti di Baker idiopatica o primaria; probabilmente per una anomalia nello scambio di liquido sinoviale tra la borsa poplitea e l’articolazione; questa è una cisti che si manifesta nei bambini (4-7 anni)
  2. cisti di Baker secondaria, colpisce gli adulti tra i 35 ed i 70 anni, e sono secondarie a patologie anche pregresse dell’articolazione. Tali condizioni determinano un’abbondante produzione di liquido sinoviale, che accumulandosi nella capsula, esercita una pressione che si manifesta come cisti nella borsa poplitea.

Complicanze:
Quando la cisti, per aumento della pressione, si rompe, il liquido si diffonde nelle aree limitrofe causando una sintomatologia dolorosa che assomiglia a quella della trombosi venosa profonda.

Diagnosi:

  • Esame clinico
  • Ecografia muscolo-scheletrica; è un esame veloce, diagnostico che mette in evidenza l’area ipo-anecogena della cisti, il suo volume, la sua conformazione, la sua espansione antero-mediale, postero-mediale antero-laterale, postero-laterale. Permette, inoltre di evidenziare eventuali corpi estranei, la diffusione, (quando la cisti si rompe) del liquido sotto la fascia; inoltre può monitorare l’evoluzione della raccolta che si forma tra il muscolo gastrocnemio ed il semimembranoso della coscia.
  • RM per uno studio panoramico della raccolta.

La cura:
Deve mirare a ridurre le condizioni che hanno favorito la formazione della cisti:

  • Farmaci antinfiammatori (FANS)
  • Crioterapia ovvero applicazione di ghiaccio per ridurre gonfiore e dolore
  • L’artrocentesi, ovvero l’aspirazione, con siringa, del liquido. Non è sempre consigliata perché secondo alcuni studiosi potrebbe causare infezioni
  • Fisioterapia
  • Iniezione locale di corticosteroidi
  • Anche l’intervento chirurgico può rappresentare una soluzione temporale

La scelta della terapia, dipende, come al solito dalla gravità della manifestazione clinica, dall’esito di una mirata e scrupolosa ecografia, dalle condizioni generali del paziente, dall’esperienza del medico che deve consigliare la terapia più opportuna per quel caso clinico.

Presso lo studio si può prenotare:

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.

Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
Via Giorgio De Chirico 89/C – Saporito di Rende (CS)
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

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