RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI

  • Scegliere cibi con un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo.
  • Scegliere cibi ad elevato contenuto di amido e fibre e basso tenore in zuccheri semplici.
  • Cucinare senza grassi aggiunti. Preferire metodi di cottura come: il vapore, microonde, griglia o piastra, pentola a pressione, piuttosto che la frittura, la cottura in padella o bolliti di carne.
  • Mangiare con moderazione e preferire 5 pasti: colazione, merenda a metà mattina, pranzo, merenda nel pomeriggio e cena, invece di tre pasti troppo abbondanti.

ALIMENTI NON CONSENTITI

  • Superalcolici e alcolici.
  • Alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia poiché contengono elevate quantità di sale.
  • Alimenti conservati sott’olio, alimenti precotti o preconfezionati.
  • Cibi da fast-food.
  • Salse tipo maionese e ketchup.
  • Fritture, pastella ed intingoli.
  • Snack salati come patatine, pop-corn e noccioline.
  • Bevande zuccherine come cola, acqua tonica, tè freddo, ma anche succhi di frutta, perché contengono naturalmente zucchero anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti” e apportano molte calorie.
  • Condimenti grassi come burro, lardo, panna, pancetta, margarine.
  • Insaccati come mortadella, salame, salsicce, wurstel.
  • Dolci quali torte, pasticcini, biscotti, frollini, gelatine, budini, caramelle, merendine, brioche.

ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE

  • Sale. È buona regola ridurre quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la cottura ed evitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità. Le fonti alimentari di sodio sono rappresentate non solo dal sale (cloruro di sodio) aggiunto nella cucina casalinga, nei consumi fuori casa o a tavola ma anche da quote non evidenti come ad esempio, quelle utilizzate nei prodotti industriali ed artigianali per la preparazione o conservazione dei cibi.
  • Pane e prodotti da forno quali crackers, grissini, cereali da prima colazione. Tra i prodotti trasformati, la principale fonte di sale nella nostra alimentazione abituale è rappresentata proprio dai derivati dei cereali. Si tratta di alimenti che comunemente non vengono considerati come possibili apportatori di sale, ma che invece ne apportano più di quanto pensiamo anche perché sono presenti quotidianamente sulla nostra tavola.
  • Carni rosse.
  • Marmellata e miele. Zucchero bianco e zucchero di canna per dolcificare le bevande.
  • Caffè, limitare il consumo a non più di 1 al giorno.
  • Formaggi ad alto contenuto in grassi e sale, come pecorino, gorgonzola, feta, formaggi fusi; ridurne le porzioni o preferire i formaggi che contengono minor contenuto di sodio come il Grana Padano DOP che contiene il 50-70% di sodio in meno rispetto a quelli sopra citati.

ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI

  • Verdure crude e cotte da assumere in porzioni abbondanti. Possono essere lessate, cotte al vapore o al forno. La varietà nella scelta permette di introdurre correttamente i Sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari per l’organismo e utili a scopo preventivo sul rischio cardiovascolare.
  • Frutta, circa due-tre frutti di medie dimensioni per il loro contenuto di sali minerali, vitamine ed antiossidanti. La frutta andrebbe consumata con la buccia (ben lavata). Preferire quella di stagione e limitare al consumo occasionale dei i frutti zuccherini quali cachi, fichi, uva.
  • Pesce (fresco o surgelato) tre-quattro volte alla settimana. Privilegiare il pesce azzurro con elevato contenuto di acidi grassi omega 3 che inibiscono l’aggregazione piastrinica (fattore di rischio cardiovascolare).
  • Legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, ecc.) sono un’importante fonte di proteine vegetali (possono pertanto essere considerati dei veri e propri secondi piatti) da preferire a tutti gli alimenti ricchi di proteine. Si consiglia di consumarli in associazione ai cereali (2-3 volte alla settimana) componendo così dei piatti unici.
  • Carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) proveniente da tagli magri e che sia privata del grasso visibile. Pollame senza pelle.
  • Affettati più magri come prosciutto cotto, crudo dolce o bresaola privandoli del grasso visibile con la frequenza di 1 volta a settimana.
  • Formaggi freschi come ricotta, stracchino, mozzarella consumandoli non più di due volte alla settimana, in alternativa al secondo piatto. E’ possibile consumare giornalmente Grana Padano DOP grattugiato come condimento per pasta, riso e verdure.
  • Uova, 1 alla settimana.
  • Latte e yogurt scremati o parzialmente scremati da assumere almeno una volta al giorno.
  • Riso, pasta e pane integrali da preferire ai corrispettivi raffinati.
  • Olio d’oliva, aggiunto a crudo e con moderazione.
  • Brodo vegetale.
  • Spezie e aromi per insaporire le pietanze, limone e aceto balsamico.
  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno (preferibilmente acqua oligominerale).

CONSIGLI PRATICI

  • Oltre al sale-cloruro di sodio, il sodio si trova negli alimenti con altri nomi quali il glutammato di sodio (il principale ingrediente dei dadi da brodo), benzoato di sodio (conservante nelle salse, nei condimenti e nelle margarine) e il citrato di sodio (esaltante di sapore dei dolci, gelatine e alcune bevande).
  • Scegliere sughi semplici come pomodoro o sughi di verdura per condire pasta o riso.

IN CORSO DI POLIFARMACOTERAPIA

  • Attenzione se si assumono un diuretico risparmiatore di potassio o farmaci antiaritmici: è consigliabile avvisare il medico prima di apportare modifiche sostanziali alla propria dieta.
  • Durante la terapia anticoagulante (farmaci Coumadin o Sintrom) è importante non eccedere con l’apporto della vitamina K, la quale contrasta l’efficacia di questi medicinali. Gli alimenti ricchi in vitamina K quali broccoli, cavolo, verza, crauti, cavolfiore, lattuga, insalate, cavolini di Bruxelles, soja, maionese, fegato bovino, tè verde, lenticchie, spinaci, prezzemolo, dovrebbero essere limitate. Inoltre si sconsiglia l’uso di bevande alcoliche durante la terapia anticoagulante.

Dott.sa Pietramala Anna (Nutrizionista)

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