E’ un esame-test eseguito dallo specialista in otorinolaringoiatria per verificare la funzionalità vestibolare, cioè dell’apparato costituito da vestibolo e labirinto, da dove partono le informazioni per il cervello, sulla posizione della testa e del collo, nello spazio.
Le alterazioni, come la vertigine parossistica posizionale o la labirintite sono le cause più frequenti, di questo disturbo.
Come si effettua l’esame:
L’esame viene eseguito su un lettino medico, in due fasi:
Fase 1: vengono valutati i segni spontanei della vertigine facendo indossare al paziente gli occhiali di Frenzel.
Lo specialista sposta la testa del paziente analizzando in quali posizioni si presentano movimenti oculari denominati “nistagno” (movimenti involontari dei globi oculari, spontanei o provocati).
In questo modo può identificare la sede della patologia.
Fase 2: (eseguita a discrezione del Medico), si stabilisce se esistono problemi nella gestione dell’equilibrio ponendo acqua calda o fredda nel condotto uditivo per stimolare la parte dell’orecchio preposta a tale funzione. (Nei soggetti sani questo provoca una vertigine dalla durata di 1/2 minuti; chi presenta un disturbo vestibolare non manifesta alcuna vertigine oppure ne presenta una molto intensa.
Test supplementari
Sempre a discrezione dello Specialista:
- Test di Romberg (mantenere una posizione per un certo tempo, senza eccessive oscillazioni, per escludere cause neurologiche).
- L’head impulse Test (mantenere lo sguardo fisso su un punto mentre l’esaminatore sposta la testa a destra o a sinistra).
Riteniamo che l’esame va sempre preceduto, anche contestualmente, da una visita otorino, per escludere la presenza di problemi che possano controindicare l’esame (infezioni o tappi di cerume), oppure per una valutazione audiometrica o audiologica.
Quanto dura l’esame
25’-30’ solo per la prova vestibolare, oltre se preceduta da una visita specialistica o da una valutazione audiometrica.
Consigli
La prova vestibolare, che non è dolorosa, può provocare vertigini o nausea, per questo si consiglia di presentarsi alla prova a digiuno (da almeno 4 o 5 ore) ed accompagnato.
L’assunzione di farmaci anti-vertigine deve essere sospesa due giorni prima della prova per non falsarne i risultati.
Durante l’esame non si possono portare lenti a contatto.
Esito dell’esame
a) Se viene diagnosticata una vertigine parossistica posizionale benigna, nella stessa seduta, lo Specialista, con alcune manovre dette “liberatorie”, può risolvere il problema; perché questo tipo di vertigine è causata dallo spostamento, dalla loro sede abituale, degli otoliti (microcristalli nell’orecchio interno) che fungono da sensori del movimento.
Lo specialista, con alcuni movimenti codificati, li riporta nella loro sede, quindi il problema può essere risolto nella stessa seduta.
b) Quando la vertigine è causata da altre patologie vestibolari, come la labirintite, la sindrome di Menier, possono essere richiesti, oltre ad una visita audiologica, altri accertamenti di diagnostica strumentale (TAC-RM) o altre consulenze specialistiche (visita nefrologica, fisiatrica, psicologica, internistica)
Per conoscere il profilo professionale dello Specialista otorinolaringoiatrico dello studio, che effettua la prova vestibolare, basta entrare nel sito dello studio e cliccare in “Professionisti”.
Le informazioni di cui sopra rivestono caratteri generali e non vogliono sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico curante o specialista.
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra