L‘ecografia prostatica trans-rettale è uno strumento diagnostico eccezionale, che avvicinando il più possibile la sonda ecografica agli organi da esaminare, permette al Medico esecutore di valutare, in maniera accurata e veloce, lo stato di salute di questa particolare regione del corpo maschile.
Perché viene richiesta:
- per valutare lo stato di salute della prostata nel momento in cui si presentano disturbi delle basse vie urinarie (diminuzione del getto urinario, difficoltà ad urinare, minzione frequente, infertilità)
- per verificare dubbi derivanti dall’esito di un’ecografia prostatica sovrapubica o di un’esplorazione rettale da parte dell’urologo
- per effettuare una diagnosi, la più precoce possibile nel sospetto di carcinoma prostatico
- per verificare la risposta ad una terapia medica intrapresa per risanare problemi minzionali
L’esame:
E’ un esame non pericoloso, nè doloroso, di diagnostica per immagini, che utilizza gli ultrasuoni ed una sonda dedicata. Al paziente, sdraiato sul fianco destro, con gambe e cosce flesse verso il petto, si introduce, per pochi centimetri, la sonda rettale, dal calibro di un dito, lubrificata, nell’ampolla rettale.
L’ecografo emette ultrasuoni a bassa frequenza ed alta densità che rimbalzano sui tessuti e organi interni, dando luogo a controsegnali che la stessa sonda rielabora (mediante l’ausilio di un elaboratore informatico) formando un’immagine della zona esplorata, quindi della prostata e delle strutture anatomiche contigue.
L‘esame fornisce dati sulla morfologia (volume, contorni) ed ecostruttura della ghiandola, eventuali lesioni, formazioni anomale e valutazione delle strutture periprostatiche.
Chi chiede l’esame:
Il Medico curante o lo specialista urologo. L’esame ha una durata di 15/20 minuti.
Preparazione all’esame:
Non è necessario il digiuno; è richiesta una buona pulizia dell’ampolla rettale:
- Un clistere 3-4 ore prima dell’esame
- In alternativa una supposta di glicerina la sera prima dell’esame
E’ indispensabile presentarsi a vescica piena, si consiglia bere 1 lt di acqua un’ora prima dell’esame.
Controindicazioni:
Con emorroidi sanguinanti o ragadi anali è opportuno rimandare l’esame. E’ bene informare il Medico esecutore dell’esame in caso di terapia con anticoagulanti o farmaci che fluidificano il sangue.
Le notizie di cui sopra hanno caratteri generici e non vogliono sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia e dello Specialista.
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra