L’ecografia mammaria è una metodica diagnostica che utilizza gli ultrasuoni (onde sonore) per visualizzare le strutture mammarie.

L’evoluzione tecnologica delle apparecchiature ecografiche legata principalmente alla utilizzazione di sonde ad elevata frequenza (da 5 a 17 MHZ) ed una sempre maggiore ottimizzazione del potere di risoluzione ha permesso all’ecografia di passare dall’iniziale limitato compito di differenziazione della natura solida-liquida del nodulo a quella più importante di una approfondita analisi dei caratteri morfologici ed ecostrutturali del nodulo, che ha consentito alla metodica il raggiungimento di un’accuratezza diagnostica per il cancro alla mammella valutata oltre il 75% (Umber 1992-Rabayoschi 1982).

Indicazioni:

  • Studio dei reperti clinici o mammografici
  • Valutazioni delle anomalie palpabili
  • Caratterizzazione di masse rilevate alla mammografia o alla risonanza magnetica
  • Studio delle mammelle radiopache (seno denso-giovanile)
  • Valutazioni delle lesioni mammarie clinicamente sospette in donne sotto i 30 anni
  • Nello studio di masse o linfonodi palpabili in sede ascellare
  • Guida per procedure internistiche (biopsie, impianti di reperi)
  • Indagine di 1° livello nelle flogosi, nei traumi e nella mastodinia
  • Diagnosi differenziale tra cicatrice e recidive
  • Indagine di 1° livello in gravidanza e allattamento
  • Come screening diagnostico in donne con tessuto mammario denso e con mammografia poco leggibile

Limiti dell’ecografia:

  • Microcalcificazioni e distorsioni ghiandolari
  • Seni voluminosi e adiposi
  • Operatore dipendente
  • Non riproducibile e settoriali
  • Variazioni fra le diverse apparecchiature
  • Falsi positivi

L’ecografia perché:

  • È di fondamentale importanza nella distinzione delle lesioni solide da quelle liquide
  • È una metodica che non risente, nella sua accuratezza diagnostica dell’età e della densità ghiandolare (fattori primari nel ridurre la sensibilità diagnostica della mammografia)
  • Il 20% dei tumori possono essere visibili solo all’ecografia soprattutto nelle donne con seni densi, incrementando, quindi il tasso aggiuntivo di diagnosi
  • E’ un esame che si è dimostrato particolarmente utile ed affidabile nello studio delle alterazioni benigne della mammella (malattia fibroplastica, fibroadenomi, patologie flogistiche, dilatazione dei dotti galattofori, in particolare qualora dette alterazioni si manifestano in mammelle mastosiche ad alta componente ghiandolare o in quadri di seno denso giovanile.

Alcune riflessioni dovute:

  • L’ecografia normale non esclude il cancro al seno, soprattutto nelle fasi iniziali
  • Le lesioni solide benigne con margini lisci o lievemente lobulati o ben definiti, a contenuto ipoecogeno, con orientamento orizzontale si presume siano fibroadenomi e sono classificati come probabilmente benigne.
  • Le lesioni ipoecogene a margini irregolari, con orientamento verticale, microcalcificazioni, ombra acustica posteriore (Tunnel acustico), sono classificati come noduli dubbi.
  • La tecnica ecografica è operatore dipendente (la meticolosa attenzione per la tecnica di scansione cosi come la conoscenza delle diverse opzioni tecniche disponibili sono indispensabili per un esame ecografico ottimizzato ed accurato)
  • L’ecografia è una modalità dinamica interattiva: la scansione in tempo reale offre l’opportunità per una valutazione approfondita della lesione e consente un’analisi dettagliata della lesione rispetto all’analisi di immagine statica su una workstation. Sottili margini irregolari o indistinti artefatti e distorsioni architettoniche possono essere difficili da catturare in immagini statiche.
  • La scansione in tempo reale consente, inoltre, all’operatore di valutare la mobilità ed elasticità della lesione, la posizione in rapporto con le strutture adiacenti e permette la valutazione diretta della lesione palpabile ed altri reperti clinici.
  • L’ecografia non deve essere utilizzata come tecnica alternativa alla mammografia ai fini di una diagnosi precoce del tumore
  • L’ecografia associata alla mammografia determina notevoli vantaggi:
    1) riduce i carcinomi di intervallo
    2) incrementa la sensibilità dei tumori non palpabili e mammograficamente occulti
    3) favorisce il rapporto Medico-paziente

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non vogliono sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico curante e dello specialista del settore.

Presso lo studio si può prenotare:

  • Visita senologica
  • Ecografia mammaria
  • Elastosonografia dei noduli mammari

Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
Via Giorgio De Chirico 89/C – Saporito di Rende (CS)
Telefoni: (+39) 0984 465176(+39) 348 370623
E-Mail: [email protected]
Sito Web: www.studiomedicosammarra.it

Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

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