L’anoscopia è una metodica diagnostica, poco invasiva, basata sull’osservazione endoscopica del canale anale per valutarne le condizioni delle pareti dell’ano e della parte inferiore del retto, dura poco tempo e non provoca alcuna conseguenza al paziente.

Di solito quest’esame è richiesto da Medico curante in presenza di:

    • Sanguinamento anale
    • Presenza di tracce ematiche nelle feci
    • Nel sospetto di ragadi anali
    • Nel sospetto di emorroidi

Nel sospetto di neoformazioni nel canale anale o nell’ultima porzione dell’ampolla rettale, spesso asintomatici e che possono essere scoperte in corso di visita per altre patologie. In questi casi è indispensabile procedere con una biopsia prelevando una piccola parte della formazione che sarà successivamente analizzata in laboratorio. Ricordiamo che i tumori dell’ano sono relativamente rari (1/2% dei tumori del tratto gastro-enterico, l’incidenza negli ultimi anni è aumentata ed interessa soprattutto le donne e le persone anziane).

  • Valutazione di condilomi intranali
  • Dolori ano-perianali (emorroidi trombizzate- ragadi)
  • Fistola anale
  • Valutazione del trauma rettale
  • Prurito perianale
  • Cambiamenti abitudine intestinale
  • Scarico anale o prolasso

L’esame viene effettuato con l’ausilio di uno speciale strumento “anoscopio”: tubo di plastica di circa 7/8 cm con un diametro di circa 2,0 cm, fornito nella parte superiore di una lente di ingrandimento utile per avere una nitida visione della parte da esaminare.

Una volta introdotto l’anoscopio viene ruotato per avere una visione a 360°.
L’esame può essere eseguito, a seconda del paziente e della patologia sospettata, in decubito laterale di sinistra o in posizione genupettorale.

Preparazione all’esame:
Per un esame ottimale bisogna svuotare completamente l’intestino ed il canale anale.
Poche ore prima dell’appuntamento il paziente deve sottoporsi ad un clistere di pulizia (di 100 ml) per eliminare qualsiasi traccia di materiale fecale. Per la pulizia il paziente può anche eseguire una lavanda rettale con acqua tiepida servendosi di una comune peretta.

E’ sconsigliata l’assunzione di lassativi in quanto potrebbero irritare le pareti del canale anale, alterando, quindi, l’obiettività dell’indagine.
Non sono previste particolari norme dietetiche anche se è consigliato non assumere cibi solidi 2 o 3 ore prima dell’esame.

Complicanze:
Sono molto rare, tuttavia tenendo conto della minima invasività dell’esame, si possono presentare piccoli sanguinamenti o micro lacerazioni.

Controindicazioni assolute all’esame (verificate sempre dal Medico esecutore):

  • Incapacità del paziente a tollerare l’esame
  • Apprensione
  • Sanguinamento attivo
  • Presenza di massa nel retto distale che potrebbe subire un danneggiamento o una irritazione nell’introduzione dell’anoscopio
  • Infarto del miocardio
  • Peritonite
  • Ascesso anale
  • Perforazione dell’intestino

Controindicazioni relative:

  • Aritmie cardiache
  • Interventi chirurgici recenti
  • Stenosi anale
  • Scarsa collaborazione del paziente
  • Severo dolore anale

Dopo l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.

Per informazioni o prenotazioni:
Studio Medico Sammarra
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

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