Difendere la nostra salute, ogni giorno, e per tutta la vita.

Uno degli obiettivi dello Studio Medico “Sammarra” è di contribuire ad una riumanizzazione della medicina, sottraendo le persone al macchinismo in cui si è ridotta l’assistenza sanitaria in molti paesi sviluppati.

Questo risultato si può ottenere con la conoscenza precisa dei problemi che ci riguardano e con la capacità di intrattenere con i medici un dialogo consapevole non solo delle proprie necessità ma anche delle opportunità che la medicina contemporanea, quando venga correttamente esercitata, può offrire in un contesto di responsabile partecipazione.

Primo atto di partecipazione è la salvaguardia della salute, un dovere verso sé stessi, la famiglia, la società.

La ricerca scientifica e la pratica medica hanno messo a punto una serie di controlli che consentono di verificare l’esistenza di malattie ancora allo stadio asintomatico o quanto meno, ad uno stadio cosi iniziale da garantire le maggiori possibilità di successo alla terapia.

Il nostro impegno è quello di portare a conoscenza dei nostri pazienti, e non solo, i principali di questi controlli in modo che possa costituire una guida pratica per la difesa della salute.

La scelta di questi controlli è stata guidata dall’esperienza dei sanitari e soprattutto dal buonsenso.

Tenendo conto che le risorse materiali e psicologiche delle persone sono limitate, questa mini guida è stata elaborata non per enumerare tutti i problemi che possono angustiare, nelle varie età, le persone bensì per aiutarli a risolvere i problemi più frequenti o i più gravi, assicurando la possibilità che i risultati siano realmente utilizzabili per il trattamento delle carenze o delle malattie identificate.

Preme far presente la necessità di attenersi alla scadenza suggerita per i vari controlli.

La maggior parte delle malattie, infatti, non solo sono dovute a diversi fattori ma il loro insorgere è molte volte insidiosamente ingravescente.

Ricordiamo, inoltre, che nessun controllo è di grande utilità se le informazioni che ne derivano non sono opportunamente raccolte e analizzate nel contesto di una valutazione clinica generale e di una conoscenza del paziente, sufficientemente prolungata nel tempo, da parte di una persona competente che tiri le fila di tutti i dati che i vari esami periodicamente forniscono.

Ecco il ruolo centrale del Medico di Famiglia o dello Specialista dello Studio.

Ecco dunque l’opportunità di un legame costante fra paziente-famiglia e medico; non si cura bene chi non si conosce bene.

Per essere conosciuti è indispensabile farsi conoscere ,sapere di se stessi e sapersi rappresentare.

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