Il tradimento è un’esperienza dolorosa che può scuotere profondamente l’emotività di un individuo. Quando ci si trova di fronte a un atto di tradimento, le reazioni psicologiche variano ampiamente da persona a persona. Esploriamo alcuni modi comuni in cui le persone possono reagire a questa esperienza emotiva intensa

Shock e Incredulità
La scoperta di un tradimento spesso provoca una reazione di shock. Questa fase iniziale è caratterizzata da incredulità e disorientamento, poiché l’individuo cerca di assimilare l’informazione sconvolgente. Secondo gli studi, questa risposta è una difesa naturale del cervello, che cerca di proteggere l’individuo dall’immediata sofferenza emotiva (Bowlby, 1980).

Dolore Emotivo e Rabbia
Successivamente, la persona tradita può sperimentare un dolore emotivo intenso e una profonda rabbia. Il dolore deriva dalla sensazione di perdita e dall’infrangersi della fiducia, mentre la rabbia è spesso diretta sia verso il traditore che verso se stessi per non aver previsto l’accaduto. La rabbia può essere un’emozione potente che, se non gestita adeguatamente, può portare a comportamenti distruttivi (Lerner, 1980).

Senso di Colpa e Autostima Compromessa
Molti individui traditi sviluppano un senso di colpa, chiedendosi se abbiano fatto qualcosa di sbagliato per meritare il tradimento. Questo può portare a una riduzione dell’autostima e a sentimenti di inadeguatezza. Le teorie psicologiche suggeriscono che questo fenomeno è collegato al bisogno umano di trovare un senso agli eventi negativi (Janoff-Bulman, 1992).

Depressione e Ansia
Il tradimento può anche innescare sintomi di depressione e ansia. La perdita di fiducia nelle relazioni può portare a un ritiro sociale e a una visione pessimistica del futuro. Gli studi indicano che le persone che subiscono tradimenti significativi possono sperimentare un aumento dei livelli di stress e una diminuzione del benessere generale (Kross et al., 2011).

Strategie di Adattamento

Elaborazione del Dolore
Il primo passo per superare un tradimento è elaborare il dolore. Questo implica riconoscere e accettare le emozioni negative piuttosto che reprimerle. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere efficace in questa fase, aiutando gli individui a riconoscere i pensieri distorti e a sostituirli con pensieri più funzionali (Beck, 1995).

Ricostruzione della Fiducia
Ricostruire la fiducia dopo un tradimento è un processo lento e delicato. È essenziale stabilire una comunicazione aperta e onesta con il traditore, se si decide di continuare la relazione. Anche il supporto di un terapeuta può essere utile per facilitare questo processo e per lavorare sulle dinamiche relazionali sottostanti (Gottman & Silver, 1999).

Autocura e Resilienza
Prendersi cura di sé è fondamentale durante questo periodo. Attività come l’esercizio fisico, la meditazione e il mantenimento di una routine quotidiana possono contribuire a ridurre lo stress e a migliorare l’umore. Sviluppare la resilienza, ossia la capacità di adattarsi positivamente alle avversità, è un altro aspetto cruciale. Le ricerche dimostrano che le persone resilienti tendono a superare più rapidamente le esperienze traumatiche (Fredrickson, 2001).

Supporto Sociale
Il supporto di amici, familiari e gruppi di sostegno può offrire un’importante rete di sicurezza emotiva. Parlare con persone fidate può alleviare il senso di isolamento e fornire nuove prospettive sul problema. La condivisione delle esperienze con altri che hanno vissuto situazioni simili può essere particolarmente confortante (Cohen & Wills, 1985).

Conclusioni
Il tradimento è un evento devastante che può avere effetti profondi sulla psiche di una persona. Tuttavia, attraverso l’aiuto di un professionista, la ricostruzione della fiducia, l’autocura e il supporto sociale, è possibile superare questa esperienza e, in alcuni casi, emergere più forti e più resilienti. Comprendere le reazioni psicologiche al tradimento e adottare strategie efficaci per affrontarlo può facilitare il processo di guarigione e promuovere un benessere a lungo termine.

Bibliografia

  • Beck, A. T. (1995). Cognitive Therapy: Basics and Beyond. New York: Guilford Press.
  • Bowlby, J. (1980). Attachment and Loss: Loss, Sadness and Depression. New York: Basic Books.
  • Cohen, S., & Wills, T. A. (1985). Stress, social support, and the buffering hypothesis. Psychological Bulletin, 98(2), 310-357.
  • Fredrickson, B. L. (2001). The role of positive emotions in positive psychology: The broaden-and-build theory of positive emotions. American Psychologist, 56(3), 218-226.
  • Gottman, J., & Silver, N. (1999). The Seven Principles for Making Marriage Work. New York: Three Rivers Press.
  • Janoff-Bulman, R. (1992). Shattered Assumptions: Towards a New Psychology of Trauma. New York: Free Press.
  • Kross, E., Berman, M. G., Mischel, W., Smith, E. E., & Wager, T. D. (2011). Social rejection shares somatosensory representations with physical pain. Proceedings of the National Academy of Sciences, 108(15), 6270-6275.
  • Lerner, H. (1980). The Dance of Anger: A Woman’s Guide to Changing the Patterns of Intimate Relationships. New York: Harper & Row.

Dottoressa Carmen Marasco – Psicologa

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