La ragade anale è una piccola lacerazione della mucosa che riveste l’ano.
Perché si forma?
- Per passaggio attraverso lo sfintere anale di feci dure e voluminose
- Per stitichezza e sforzo eccessivo durante l’evacuazione
- Per sindrome da defecazione ostruita
- Per diarrea cronica
- Per traumi locali (rapporti sessuali di tipo anale)
- Per spasmo involontario dello sfintere anale
- Per ipertono dello sfintere interno
- Per infiammazioni ano-rettali da malattie intestinali croniche
- Per infezioni da HIV
- Per malattie sessualmente trasmesse
- Per tumore dell’ano-retto
Sintomi:
- Dolore durante l’evacuazione e dolore post evacuatorio che può durare per diverse ore
- Sangue rosso vivo sulle feci o sulla carta igienica dopo l’evacuazione. Ricordiamo che tale manifestazione può essere presente per emorroidi, polipi, diverticoli, uso di anticoagulanti (soprattutto nelle persone anziane), tumore del colon-retto-ano
- Piccolo rigonfiamento (marisca perianale) che si può toccare sul margine ano-rettale in prossimità della ragade
- Prurito anale
Complicanze della ragade anale:
- Guarigione incompleta (una ragade che non guarisce entro otto settimane è da considerare cronica)
- Recidiva
- Lacerazione che si estende ai muscoli contigui (anello muscolare che mantiene chiuso l’ano), sfintere interno
Diagnosi:
Il medico specialista di riferimento è il proctologo.
Nella prima parte della visita il medico si informerà circa la storia clinica e le abitudini alimentari ed evacuativa; poi passerà all’esame obiettivo (ispezione delicata della regione anale servendosi anche dell’anoscopia).
Durante l’esplorazione rettale, se il dolore è sopportabile il medico mediante l’anoscopia valuterà la lesione, la sede, i margini (per distinguere tra forma acuta e forma cronica).
La posizione della ragade offre al medico un orientamento diagnostico circa la causa (una ragade sul lato dell’apertura anale piuttosto che sul retro o sul davanti è più probabile che sia espressione di una malattia infiammatoria cronica (malattia di Crohn).
Cura:
Per curare la ragade si deve andare per gradi, si inizia col modificare lo stile di vita, adottando alcune soluzioni:
- Aumentare le fibre nell’alimentazione
- Bere più acqua per ammorbidire le feci e favorire il transito intestinale
- Effettuare lavaggi locali con acqua tiepida, più volte al giorno, soprattutto dopo l’evacuazione (per favorire il rilassamento dello sfintere anale)
Se nell’arco di alcune settimane, questo intervento non porta a risultati, si può iniziare la terapia medica topica, per alleviare il dolore e favorire il rilassamento dello sfintere.
Nel caso in cui le terapie conservative non danno risultati, si può procedere con la terapia chirurgica, ( sfinterectomia anale laterale interna, che comporta la sezione di una piccola parte del muscolo sfintere interno per ridurre l’ipertono).
Questa procedura chirurgica va eseguita sotto anestesia locoregionale ed in Day-Hospital.
L’intervento allevia il dolore e favorisce la guarigione in poche settimane.
Presso lo studio si può prenotare:
- Visita proctologica (sempre con l’aiuto dell’anoscopia) con proctologo o proctologa
- Ecografia addominale completa con lo studio delle anse intestinali
Per saperne di più clicca qui:
- Visita proctologica a Cosenza e Rende
- Proctologo donna a Cosenza e Rende
- Condilomi anali a Cosenza e Rende
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
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Studio Medico Sammarra
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra