La colon TC o colonscopia virtuale, ovvero la versione Tac della colonscopia tradizionale, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, raggiungendo una precisione diagnostica che sfiora il 95%.
Questo non ha sostituito del tutto l’esplorazione del colon con l’endoscopio, ma spesso si.
VANTAGGI:
Non solo consente di studiare tutto il colon nella sua lunghezza, ma essendo una Tac dell’addome offre una visione complessiva anche delle strutture anatomiche addominali fuori del colon, cioè non soltanto si individuano polipi, tumori e diverticoli di questo viscere, ma anche calcoli della colecisti, tumori del fegato, del pancreas, dei reni e delle ossa, cosi come si può individuare un’aneorisma dell’aorta e di altri grossi vasi.
PROCEDURA:
Il vantaggio diagnostico si aggiunge a quello della mininvasività visto che, rispetto alla colonscopia tradizionale, fastidiosa e dolorosa, prevede una preparazione più soft (due boccette di liquidi di contrasto lassativo più due litri di acqua) il giorno prima e l’esame non prevede il passaggio nel colon dell’endoscopio, ma solo l’introduzione di una piccola sonda nel retto che serve a gonfiare l’intestino per distenderlo e vederlo meglio, aria che poi viene riassorbita.
L’esame dura circa 20 minuti e provoca leggeri disagi, legati all’aria introdotta nell’intestino per distenderlo.
A chi è consigliata:
La colonscopia virtuale può essere la giusta alternativa a quella tradizionale.
La scelta spetta al Medico generico o allo Specialista, che la prescrive dopo aver accertato che il paziente non ha familiarità per il tumore dell’intestino (la probabilità che si debbano asportare polipi è quindi bassa) e vuole fare anche uno screening, per quanto approssimativo, di tutto l’addome.
La colonscopia virtuale è consigliata anche quando ci sono o si sospettano dei diverticoli, che rendono l’esplorazione endoscopica tradizionale più difficile.
È utile anche nei pazienti ai quali la colonscopia tradizionale è stata già fatta ma è rimasta incompleta, per difficoltà di esecuzione (colon troppo lungo o dolore).
Se l’esito è ok e non esiste familiarità diretta per i tumori del colon, l’esame si può ripetere dopo 5 anni.
Limiti:
Questa metodica riesce ad individuare i polipi sopra i 5/6 mm cioè quelli a maggior rischio di trasformazione in tumore.
Inoltre, non è operativa (cioè se vengono individuate lesioni pre-cancerose bisogna programmare un esame endoscopico tradizionale).
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
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