E’ una perdita involontaria di urina, in quantità tale da costituire un problema per la donna.
E’ una patologia molto frequente, in Italia si stima che interessa circa 3 milioni di persone.
I disagi delle donne con incontinenza:
E’ un problema che impatta la vita di tutti i giorni.
L’incapacità di controllare le perdite di urina, non determina solo problemi igienici ma anche disagi psicologici suscitando sentimenti di imbarazzo e di vergogna, soprattutto se la perdita si manifesta in momenti indesiderati o in luoghi inopportuni.
Si tende sempre di più ad evitare:
– i luoghi che non si conoscono (dove non si sa se esistono bagni al bisogno)
– i contatti sociali, l’attività lavorativa
– il rapporto di coppia.
Si entra cosi in un senso di frustrazione.
Chi interessa:
Si pensa, in modo errato, che l’incontinenza vada a braccetto con l’età, niente di più errato.
Ogni donna può essere soggetta a perdita di urina: circa il 20% dei casi si presentano prima dei 30 anni, certamente è più frequente dopo i 60 anni.
Cause dell’incontinenza:
- Conformazione anatomica del bacino femminile
- Gravidanze e parti perché facilitano lo stiramento dei legamenti che sostengono la vescica
- Ormoni femminili che svolgono un ruolo importante nel mantenimento del tono muscolare del perineo (area pelvica)
MECCANISMO DELL’INCONTINENZA:
- Indebolimento del pavimento pelvico
- Ipermobilità dell’uretra
- Diminuzione del tono sfinterico dell’uretra
- Infezioni urinarie
- Infezioni vaginali
- Malattie nervose
- Calcoli delle vie urinarie
- Effetti secondari ad alcuni interventi chirurgici (possono lesionare i muscoli del pavimento pelvico e dello sfintere uretrale
- Obesità e sovrappeso
- Stitichezza (lo sforzo per la defecazione contribuisce ad indebolire i muscoli del pavimento pelvico)
- Menopausa: con il calo degli estrogeni i muscoli che circondano l’uretra e la vescica perdono tono e riducono l’azione della mucosa
- Invecchiamento
- Fumo di sigarette (riduce il tono dei muscoli del perineo, predispone a bronchite e tosse che favorisce l’incontinenza da sforzo)
- Prolasso genitale: gli organi contenuti nel bacino femminile (utero –uretra-retto) sono sostenuti dalla muscolatura e legamenti del pavimento pelvico, possono discendere con le pareti della vagina
- Vescica iperattiva: il riempimento della vescica non avviene in modo graduale ma è interrotta da improvvise contrazioni con spasmi della muscolatura vescicale
TIPI DI INCONTINENZA:
A) Incontinenza da sforzo o da stress, è la forma più frequente, cioè la perdita involontaria di urina avviene durante uno sforzo fisico anche modesto (colpo di tosse o starnuto, una risata, salire le scale). Le perdite di urina sono legate ad una scarsa tonicità del pavimento pelvico , a ipermeabilità uretrale, deficit dello sfintere o prolassi genito-urinaria
B) Incontinenza da urgenza, si manifesta con un forte stimolo a urinare; spesso non consente di raggiungere il bagno più vicino
C) Incontinenza mista: raggruppa le caratteristiche di A e B
D) Incontinenza da vescica “troppo piena” (”over flow” ) si verifica quando la vescica è incapace di svuotarsi in modo sufficiente e rimane, cosi, troppo piena causando una perdita involontaria d’urina.
PERCORSO DIAGNOSTICO:
Gran parte delle pazienti non parlano del problema nemmeno con il proprio Medico curante, il problema viene trascurato e di conseguenza il trattamento può risultare più difficile.
La tendenza a sminuire il problema è molto comune e rappresenta l’ostacolo principale ad una cura tempestiva ed efficace.
Spesso all’incontinenza si associano disturbi intestinali e sessuali, rendendo il problema più complesso.
La scelta più semplice e più logica è rivolgersi al Medico curante e ad uno Specialista della patologia (ginecologo, urologo, specialista del pavimento pelvico) che oltre ad un’anamnesi accurata possono richiedere:
Esami specifici:
- Ecografia delle vie urinarie
- Uroflussometria
- Esami ematochimici
- Esami urodinamici
- Cistomanometria
Il problema dell’incontinenza, se affrontato nel modo giusto, può essere sconfitto o tenuto sotto controllo con:
- Consigli semplici da attuare per modificare lo stile di vita
- Stop al fumo
- Esercizi mirati per la riabilitazione della muscolatura del pavimento pelvico
- Terapia medica con farmaci che riducono l’attivazione non controllata del muscolo della vescica
- Terapia estrogenica locale
- Chirurgia
Presso lo studio si può prenotare:
- Ecografia dei reni e della vescica
- Uroflussometria
- Visita con specialista del pavimento pelvico
- Visita specialistica ginecologica
- Visita specialistica urologica
Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra