La diverticolosi del colon non è una vera e propria malattia ma una condizione clinica frequente nei paesi industrializzati in crescente prevalenza con l’aumentare dell’età (dal 10 al 20% dai 30 ai 50 anni, dai 70 anni in poi oltre il 70%).

Cosa sono i diverticoli e perché si formano:
Sono delle estroflessioni cioè delle piccole sacche della mucosa e sottomucosa della parete del colon, nei punti di minore resistenza, localizzati soprattutto nel colon di sinistra.

Il colon è come un lombrico che si muove in continuazione per permettere la progressione del contenuto intestinale presente nel suo lume.

Se il colon non trova materiale sufficiente nel suo lume, la spinta diventa forzata ed a vuoto, questo sforzo ed alcuni fattori predisponenti (l’età, dieta priva di fibre, alcol, poca acqua, vita sedentaria) favoriscono la formazione dei diverticoli attraverso aree di minore resistenza presenti nella parete dell’intestino, soprattutto il tratto di sinistra.

Sintomatologia:
Nell’80% dei casi la diverticolosi decorre asintomatica ed è un riscontro occasionale; nel 20% dei casi la sintomatologia è caratterizzata da dolori addominali continui, localizzati ai quadrati addominali di sinistra, con alterazione dell’alvo (stipsi e diarrea).

Questa è la malattia diverticolare che può complicarsi sino alla diverticolite acuta che si manifesta con febbre, resistenza addominale che può complicarsi con la formazione di ascessi, emorragie, fistole, perforazioni.

Ricordiamo che l’uso continuato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), di aspirina e corticosteroidi, può favorire la comparsa di complicanze quali emorragie e perforazioni.

La mortalità per perforazione è abbastanza elevata.

Uno studio epidemiologico recente evidenzia che il ricovero per le complicanze è aumentato negli ultimi decenni interessando anche i giovani.

Il quadro clinico della diverticolite acuta non è dissimile da quello della appendicite, con la differenza che il dolore in caso di diverticolite è a sinistra, quello dell’appendicite generalmente è a destra.

Diverticolite cronica:
Dopo svariati episodi di diverticolite acuta, la patologia si trasforma in cronica, con una serie di eventi, alcuni dei quali gravi:

  • Progressiva riduzione del lume intestinale con conseguenti fenomeni clinici di subocclusione e poi occlusione intestinale, per il quale è indicato l’intervento chirurgico d’urgenza. Il quadro clinico può simulare quello di un tumore dell’intestino.
  • Enterorragia o perdita di sangue dal retto, che può variare per frequenza e quantità
  • Fistolizzazione con organi addominali contigui (vescica, in questo caso il paziente riferisce di aver notato di emettere urina con aria oppure feci sempre nella urina. Nella donna la fistolizzazione può avvenire con la vagina.

Diagnosi:

  • Colonscopia che consente di individuare la presenza, il numero e l’estensione dei diverticoli nel colon, il loro grado di infiammazione e l’eventuale presenza di complicanze
  • Ecografia addominale con lo studio delle anse intestinali
  • Tac addome con contrasto che permette di valutare la presenza e l’estensione di eventuali raccolte ascessuali
  • Colprotectina fecale (un enzima che permette di discernere il quadro clinico fra una forma funzionale (colon irritabile) con colprotectina negativa e diverticolite in cui la colprotectina è positiva.

Terapia medica:

  • Personalizzata per le diverse forme cliniche e sintomatologiche
  • Consigli sullo stile di vita da adottare

Consulenza chirurgica in caso di:

  • Peritonite
  • Stenosi infiammatoria
  • Fistolizzazione
  • Enterorragia

La tecnica chirurgica sarà diversa se eseguita in elezione o in urgenza, quindi se fare una resezione ed il contemporaneo ricongiungimento dei due monconi oppure una resezione protetta, cioè una derivazione intestinale (colostomia) per evitare che le feci passino per il tratto operato e ricongiungimento in un secondo tempo.

Il controllo attento del paziente con diverticolite cronica eviterà l’intervento chirurgico in urgenza.

Negli ultimi tempi la chirurgia mininvasiva ha sostituito la chirurgia d’elezione.

Presso lo studio si può prenotare:

  • Visita gastroenterologica
  • Ecografia addominale con lo studio delle anse intestinali

Le notizie di cui sopra rivestono caratteri generali e non hanno intenzione di sostituirsi ai consigli e prescrizioni del Medico di fiducia o dello specialista.

Per informazioni o prenotazioni:
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Progetto “Prevenzione è Salute”
Responsabile dr Cosmo Sammarra

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